La necessità di un chiarimento da parte del Dipartimento per la Transizione Digitale

Con la pubblicazione dei primi avvisi per i Comuni, nell’ambito di PA Digitale 2026, per la diffusione dell’identità digitale SPID CIE e dell’attivazione di servizi tramite pagoPA e app IO, sono sorte alcune domande e perplessità in relazione ad altre iniziative già in essere ed in particolare al Fondo innovazione.

L’evidenza di una rilevante differenza nel valore del finanziamento fra le due iniziative rispetto a medesimi servizi da attivare, soprattutto nel caso di pagoPA ed app IO, ha portato alcuni Enti ad ipotizzare la possibile rinuncia al Fondo Innovazione per valorizzare i servizi nel nuovo finanziamento PNRR. Si ritiene non applicabile tale soluzione, in quanto si considera che i nuovi finanziamenti sono da applicarsi a nuovi servizi, aggiuntivi a quelli già predisposti ed attivati con il Fondo Innovazione (o con altri analoghi finanziamenti), nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia.

Tale situazione sarà oggetto di chiarimento da parte del Dipartimento per la Trasformazione Digitale e del MIDT (a tale riguardo si invita a consultare la sezione FAQ del sito PA Digitale 2026) in modo da consentire a tutti i Comuni di procedere celermente e con chiarezza alla richiesta dei nuovi fondi, ove ciò sia per loro applicabile.

Chiarimento necessario anche per dissipare i dubbi dei Comuni maggiormente virtuosi che nel rispetto delle scadenze dettate dalle norme e dal Piano triennale hanno già operato per attivare gran parte, se non tutti, i servizi richiesti e che si vedono in qualche modo penalizzati nell’accesso ai fondi PNRR potenzialmente loro destinati.

Sul sito comunidigitali.it verranno pubblicati tempestivamente aggiornamenti in merito a questo tema e più in generale informazioni sull'utilizzo dei fondi PNRR. 

Il Team di Comuni Digitali