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Notizie

10|03

2020

di Maurizio Piazza

Comuni Digitali

Solidarietà digitale (un articolo di Andrea Tironi)

 

Un’interessante iniziativa partita dal Ministro per l’Innovazione tecnologica è stata una “call to action” verso le più grandi aziende italiane, per aiutare le persone e le aziende della zona rossa.

Questa iniziativa è stata denominata Solidarietà Digitale, il cui scopo è quello di ridurre l’impatto sociale ed economico nelle aree soggette a restrizioni.

Per aderire è sufficiente compilare il form: https://solidarietadigitale.agid.gov.it/#/come-funziona

 

Il tutto è iniziato nei primi giorni di Marzo, una settimana dopo l’inizio dell’era del coronavirus (indicata il giorno 21 Febbraio).

In quella data Il Ministro dell'Innovazione Paola Pisano ha chiesto ad aziende tech, telco e startup di dare il proprio supporto alle popolazioni in quarantena, mettendo a disposizione soluzioni per lo smart working, la formazione a distanza e l'intrattenimento.

Subito sono accorse a cogliere l’invito aziende come Amazon, Cisco, Connexia, EOLO SpA, Fastweb, Google,  GEDI Gruppo Editoriale, IBM, Microsoft, Gruppo Mondadori, Vodafone, WeSchool e TIM.

Il primo aspetto da potenziare, secondo il Ministro, è lo smart working (più semplicemente detto nella forma attuale in cui viene implementato in Italia telelavoro o “lavorare da remoto”) necessario per ridurre gli spostamenti, le interazioni umane e tenere comunque vive le aziende. Necessita di connettività rapida e utilizzo di piattaforme di collaboration sono la base dello smart working.

In questo ambito (tra le altre) si sono mosse ad esempio

Collaboration: Connexia che ha messo a disposizione per due settimane l’uso gratuito della piattaforma di smart working Webex, a tutte le realtà che lo richiederanno. Al termine del periodo non ci sarà alcun obbligo o costo per l'utente

Collaboration: Microsoft: Tecnologia ed esperti IT a disposizione gratuitamente per permettere l’adozione di soluzioni di smart working, anche in mobilità, per PMI, imprese private e pubbliche, istituzioni e scuole, sia già clienti che no

Connettività fissa: Eolo offre un mese di connettività internet gratuita ai clienti che risiedono nelle zone rosse

Connettività Mobile: Fastweb offre gratuitamente l’aumento fino a 50GB del pacchetto dati di tutte le SIM ricaricabili per gli utenti residenti nelle zone rosse. Il servizio non ha scadenza e resterà incluso nell’offerta dell’utenza per sempre (con una modalità smart di attivazione, automatica). Altre proposte simili sono state avanzate da Tim e Vodafone.

Ce ne sono anche altre (TIM e Google  per dirne un paio)  e addirittura alcune che altre che non appaiono in catalogo ma che hanno cercato di proporsi, come ad esempio TeamViewer e CoderBlock e che speriamo vengano inserite per coprire la zona arancio creata in questi giorni.

 

Secondo aspetto, è la formazione a distanza: restare al passo con i percorsi scolastici e di formazione, grazie a piattaforme di e-learning, come proposto dal MIUR, è fondamentale ora che le scuole saranno ferme per oltre 1 mese.

 

In questo ambito tra le altre si sono mosse

WeSchool (powered by TIM) è la piattaforma di classe digitale che permette ai docenti, da smartphone, tablet o computer, di portare in modo molto semplice la propria classe online, condividere materiali, creare discussioni, discutere sui contenuti, gestire lavori di gruppo, verifiche e test. E’ inoltre presente un’aula virtuale per fare video streaming a distanza.

Cisco: Per aziende e professionisti, disponibile gratuitamente l’accesso a Cisco Webex Meetings: la piattaforma consente il lavoro da remoto, permette di pianificare e partecipare a riunioni, collaborare e condividere documenti e dati. Previsto inoltre, l’affiancamento e il supporto da parte di volontari IBM per l’implementazione.

Una grossa campagna è stata fatta anche da Google, con la Gsuite, come riconosciuto anche dal Ministero per l’Istruzione e L’università, anche se non ancora elencato sul sito di solidarietà digitale.

 

L’intrattenimento (terzo macro-tema) può allievare la “pena psicologica” di essere limitati nelle proprie libertà.

Leggere gratuitamente un giornale anche senza andare in edicola o un libro senza andare in libreria sul proprio smartphone o tablet può riempire il tempo e far passare qualche momento spensierato, in un periodo in cui l’ansia sale causa situazione generale e magari anche situazioni specifiche o pensieri per i propri anziani.

 

In questo ambito tra le altre si sono mosse

Contenuti video: Amazon: mette gratuitamente a disposizione degli utenti residenti in zona rossa la piattaforma di streaming Prime Video fino al 31 marzo 2020

Formazione: Amazon: Amazon offre gratuitamente webinar di formazione, della durata un’ora e trenta, su materie STEM e destinati ai docenti della scuola primaria e secondaria di I° grado delle zone rosse. I corsi riguarderanno le opportunità del Creative Learning e Coding applicate alla didattica. Durante l'attività verranno presentati strumenti gratuiti in grado di creare un innovativo "kit" per progetti in classe

Giornali: La Stampa: Gratuito per tre mesi l’abbonamento a “La Stampa”. Il servizio è disponibile per chi risiede nelle zone rosse

Libri: Mondadori: I cittadini che vivono nelle zone rosse possono accedere gratis alla lettura di un e-book a scelta (tra saggistica, narrativa, varia e libri per ragazzi) del catalogo Mondadori. Il libro scelto potrà essere letto con l’app Kobo Books, disponibile gratuitamente per smartphone, tablet e pc. (per chi non lo sapesse i libri in zona arancio non circolano più tra le biblioteche da fine febbraio).

Magazine: Mondadori: Abbonamenti gratuiti per tre mesi ai magazine del Gruppo Mondadori. Il servizio consente la lettura delle riviste in formato digitale per i cittadini che vivono nelle zone rosse.

Testate disponibili: CasaFacile, Chi, Donna Moderna, Focus, Focus Junior, Focus Storia, GialloZafferano, Grazia, Icon, Icon Design e Tv Sorrisi e Canzoni.

Il tutto va inserito in un quadro di “digitalizzazione accelerata” dove i concetti di digitalizzazione e smart working sono passati da essere appannaggio di innovators, fino a superare di slancio il chasm e diventare per tutti (early adopters e late majority, come si può vedere nell’immagine sotto).

Ora l’onda della early majority vuole il prodotto “smart working” e “digitalizzazione” subito, perchè diventa necessario per erogare i servizi di cui il Nord Italia, messo in zona arancio, è massima rappresentazione.

chasm

 

Sarà da vedere se nei prossimi giorni queste iniziative verranno integrate con tutti coloro che vi vogliono partecipare e che non ci sono ancora riusciti, e se verranno estese a tutta la zona arancio, che fino al 3 Aprile (e anche oltre) ne sarà molto bisognosa.

 

Ricordiamo alle aziende che per aderire è sufficiente compilare il form: https://solidarietadigitale.agid.gov.it/#/come-funziona

 

 

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